Siamo RETROFOOTBALL ®, il negozio online di maglie da calcio storiche e retro leader in Europa. La chiesa di San Martino di Tours si presenta con una semplice facciata sormontata dallo stemma della Città di Maglie. All’interno si può ammirare il quadro che ritrae l`Annunciazione e la preziosa statua in cartapesta raffigurante San Martino Elemosiniere a cavallo, opera di Luigi Guacci autore anche della statua di Maria Santissima Immacolata. Anche se descritto da alcuni storici dell’epoca come modesto fortilizio, in realtà il castello di Maglie non era dissimile, in dimensioni e imponenza, ai castelli dei vicini comuni di Otranto o Corigliano. In totale, in caso di conflitto, il castello aveva a disposizione quindi un volume di oltre duecentomila litri, stracolmo di risorse. Le fosse erano riempite con provviste di ogni genere (grano, miele, frutta secca, pesce sotto sale e vino), ed erano in grado di fornire una piena e completa autonomia in caso di assedio. All’origine la facciata era ricca di affreschi del Bramante, però nel corso dei secoli sono quasi tutti scomparsi, si possono notare solo pochi resti sotto il cornicione.

È inoltre l’unica squadra ad aver conseguito tre promozioni consecutive nei campionati nazionali di calcio organizzati sotto l’egida della FIGC, passando dalla Serie D alla Serie A in soli tre anni (2015-2018); è inoltre una delle cinque squadre europee (insieme a Real Saragozza, West Ham Utd, Villarreal e Atalanta) ad avere conquistato titoli confederali pur senza avere mai vinto il proprio campionato nazionale. 11.08: “Il mio sogno è di puntare a 10.000 abbonati, la squadra che avrebbe più abbonati nelle due serie cadette. Oggetti non più esclusivi, ma accessibili (media del prezzo è 80 euro) da tenere nell’armadio e tirare fuori nelle occasioni speciali. Al centro della fortezza vi era un larghissimo cortile maggiore, con tre pozzi di acque salate, otto fosse per rimettere vettovagliamenti (con una capacità media di ventimila litri ognuna). Del castello oggi rimane solo la facciata del cortile maggiore decorata da un portale di epoca seicentesca, la scala maggiore, un magazzino, le carceri e la casamatta.

L’interno ospita, oltre l’altare maggiore, quattro altari laterali. Quando fu costruito l’obelisco (XVIII sec.) di fronte alla chiesa della Madonna delle Grazie, alla base della colonna fu posta l’effigie dei quattro protettori e in cima fu collocata la statua della Vergine delle Grazie. Su tre pareti sono incisi nomi e cognomi dei reclusi magliesi e dei casali vicini del periodo compreso dal 1601 al 1669. Del 21 luglio 1629 è l’iscrizione che ricorda due scomunicati che invano si erano rifugiati nel convento dei Francescani. Premio Adriana D’Incecco”, assegnato dal Comitato Organizzatore alla “giovane promessa” particolarmente distintasi nel corso della kermesse. Chiesetta di Santa Teresa, situata in una traversa di via Roma nel centro storico. Chiesetta di Sant’Anna, nel centro storico. Se il castello fosse rimasto intatto fino ai giorni nostri, probabilmente il centro della città apparirebbe completamente diverso. Del vecchio castello non restarono che le fondamenta, le scuderie, i magazzini di deposito, la casamatta (adibita, probabilmente, a deposito di munizioni) e il tardo-cinquecentesco portale interno dell’atrio a grosse bugne sfaccettate, che un po’ più in alto della chiave di volta dell’arco incastona, in araldico scudo, il leone lapideo dei Capece, ultimi feudatari, e precedentemente incastonò le imprese delle altre famiglie feudatarie.

E stupefatti. Lane Johnson, perno della linea offensiva dei Philadelphia Eagles, sta giocando con un inguine lacerato. Nel 1939 venne annesso il convento dei frati Cappuccini. Quando nel 1711 il maniero venne ceduto al duca Ascanio Filomarino, venne demolito e convertito in palazzo baronale secondo la moda di quegli anni, salvo mantenerne alcuni ambienti. Nel XVIII secolo il feudo di Maglie fu acquisito dal duca Ascanio Filomarino il quale decise di demolire il castello, in quanto fatiscente e in rovina, per trasformarlo in un signorile palazzo dalle linee architettoniche misurate ed eleganti. È la chiesa più antica che si trova sul territorio di Maglie. Nel 1999, con l’arrivo di Alberto Malesani in panchina, il Parma si aggiudicherà la Coppa UEFA, battendo in finale l’Olympique Marsiglia per 3-0 (reti di Crespo, Chiesa e Vanoli), e la Coppa Italia, superando la Fiorentina dopo un 1-1 interno (gol di Crespo) e un 2-2 a Firenze (ancora di Crespo e Vanoli le marcature). Sull’angolo sud-est della facciata insiste ancora una garitta circolare la cui esistenza è legata alla tradizione “degli spioni”, personaggi che spiavano, senza essere visti, tutti i movimenti che avvenivano nella centralissima piazza di Maglie. Al primo piano del castello, dove si trovavano le camere private del barone, le cucine e i saloni, si accedeva per mezzo della scala maggiore ai cui piedi vi era il portale seicentesco, presente ancora oggi.

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