Nel salone bianco, dove non c’è traccia ostentata del fresco passato di uno dei più grandi campioni del calcio italiano, l’imprenditore Maldini ne parla con amore intatto e senza malinconia, mentre i figli Christian e Daniel s’affacciano a salutare. E’ soltanto perché Berlusconi non l’ha più chiamata che lei non è ancora entrato nel club? Maldini, è vero che lei si candiderà per le elezioni politiche nel partito di Berlusconi? Ne ha mai parlato con Berlusconi? Anche senza fare niente – mi diceva – solo con la tua presenza”. Ma io gli risposi che non aveva senso presentarmi a Milanello senza un ruolo”. E’ toccato poi ad Andrea Papo Boscolo, centrocampista, presentarsi: “Armando (Perna ndr) mi ha parlato subito bene di Modena, mi ha detto che c’è una gran voglia di far bene e prendere una rivincita. Io l’anno scorso ho visto una brutta scena qui, non è stata una bella immagine e so che c’è voglia di riscatto. Ora bisogna lavorare, io non vedo l’ora di ricominciare. In campo faccio un po’ tutto, mi piace giocare impostando palla a terra e anche avere un ruolo da incontrista”. Il Chievo riparte poi nel 2024 dalla Serie D, dopo l’acquisizione dello storico marchio ad opera della Clivense.
In molti hanno criticato questa festa troppo anticipata, non comprendendo che in realtà era semplicemente un modo per condividere una felicità troppo grande per essere trattenuta nel proprio animo e per restare confinata nei confini del calendario. E’ quello che appare: un uomo di 44 anni, realizzato e soddisfatto di se stesso e della propria famiglia, un ex calciatore famoso che non ha bisogno del calcio per vivere. E’ assai più probabile che il calcio italiano, in crisi tecnica e etica, abbia bisogno di lui. Il periodo d’oro del calcio femminile è collocabile all’inizio degli anni venti del XX secolo, quando il numero di spettatori in alcune partite raggiunse le 50 000 unità. Scegli i colori, inserisci i tuoi loghi e personalizza con nome e numero, con il vantaggio di un unico prezzo indipendentemente dal numero di loghi e sponsor. Non solo il calcio con il team della Bundesliga e le squadre giovanili, ma anche numerosi altri sport del centro sportivo Eintracht Francoforte, saranno supportati da Fiat Group Automobiles Germany AG (FGA), il nuovo Main Sponsor per i prossimi tre anni.
Non solo. Alfa Romeo e l’Eintracht affrontano ogni sfida con passione e determinazione, sapendo che non esistono ostacoli insuperabili: il team tedesco lo dimostrerà in questa stagione a livello nazionale ed europeo, il marchio automobilistico farà lo stesso quest’anno avviando un piano di crescita globale che la porterà a competere nel cuore del mercato Premium. Con il motto “senza cuore saremmo solo macchine”, anche Alfa Romeo appare sul lato interno della maglietta. Paolo, chi mi dice se ho sbagliato qualcosa anche tatticamente e nella gestione dello spogliatoio, che ricade solo su di me? La scatola base (più economica rispetto alle fornite edizioni deluxe) contiene generalmente solo gli accessori strettamente utili a disputare una partita, come un panno verde rappresentante il terreno di gioco, le porte, i palloni e due squadre generiche (la “squadra rossa” e la “squadra blu”). Del resto tutti i brand di Fiat Group Automobiles sono animati da principi e valori comuni alle discipline sportive per il raggiungimento di risultati di successo: lavorare ogni giorno con determinazione per arrivare a livelli di prestazione ottimali e per esprimere il potenziale del singolo o della squadra. Con questa sponsorizzazione Alfa Romeo conferma l’impegno e l’attenzione verso molte discipline sportive, anche non automobilistiche, praticate a qualunque livello, dal calcio al Campionato mondiale SBK di motociclismo.
Il marchio Alfa Romeo affiancherà l’aquila sulle nuove maglie dell’Eintracht Francoforte nella prossima stagione 2013/2014. Oggi a Francoforte, presso il Flagshipstore di Alfa Romeo, Sebastian Jung dell’Eintracht e Daniel Dejanovic, della squadra giovanile Under 13, hanno presentato per la prima volta al pubblico le due magliette di gioco. Qual è oggi il suo sentimento verso il Milan? Oggi non è giorno di partita e nemmeno di scuola e di lavoro. Così è per i giocatori dell’Eintracht e delle giovani promesse del centro sportivo di Riederwald, così accade con la squadra di Alfa Romeo che ogni giorno scende “in campo” insieme ai propri clienti. In pratica i giocatori – atleti, studenti e lavoratori – avevano l’abitudine di ritrovarsi al campo di Piazza d’Armi prima e allo Stadio della Rondinella poi per gli allenamenti, consistenti in partitelle e corse di velocità e/o resistenza, spesso sotto il coordinamento del capitano della squadra. L’autore riesce a coniugare le due passioni, Juventus e calcio, offrendo al lettore non una arida serie di cifre, ma, attraverso un meticoloso recupero di materiale d’epoca, riesce a svelare come il mondo del calcio possa offrire splendori e miserie e quanto sia esile il diaframma che divide le due realtà e con quale velocità ci si possa spostare dall’altare alla polvere.
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