Nella passata stagione Icardi raggiunge il suo personale record di gol in Serie A -24- e diventa definitivamente il simbolo carismatico e l’ancora di salvezza di una squadra uscita senza identità dalla ricostruzione post triplete del 2010, farcita col tempo di giocatori non altezza del blasone della società milanese, che hanno lasciato il segno del loro passaggio solo per le casse del club. La notizia dell’interessamento del Real Madrid su Icardi era nell’aria da giorni, diffusa dall’autorevole quotidiano spagnolo Marca, ma le smentite erano arrivate pronte e ferree sia da parte di Piero Ausilio, sia date dal lavoro della moglie/manager Wanda Nara, in contatto con la società per discutere del rinnovo del contratto del suo assistito fino al 2023 con un ritocco dell’ingaggio a salire fino a 7 milioni annui. I cambiamenti sono stati importanti, ma ancora di più lo sono state le conferme, uno zoccolo duro che fa ben sperare la parte gialloblu di Mosca. Per la stagione 1928-29, la Federcalcio modificò l’assetto del massimo campionato, creando due gironi formati ognuno da 16 squadre per stabilire chi avrebbe fatto parte della Serie A, chi della Serie B, chi della Prima Divisione.
Nella stagione 2022-2023 la squadra disputò le finali di Coppa Italia e, prima finale confederale dopo trentatré anni, di Europa Conference League, ma venne battuta in entrambe le occasioni; tornò in finale di Europa Conference League nella stagione successiva, uscendone nuovamente sconfitta. Nel 1990 la squadra raggiunse la finale della Coppa UEFA, sconfitta nuovamente dalla squadra bianconera, in un torneo che ha visto per la prima volta due squadre italiane contendersi un trofeo confederale. Il 2 gennaio 2024, all’esordio in Coppa Italia con i rossoneri, segna la sua prima doppietta con il Milan, nel successo per 4-1 sul Cagliari. In coppa nazionale il club si fermò agli ottavi, battuto dal Napoli. I primi tifosi viola cominciarono ad unirsi nella prima metà degli anni sessanta, con la nascita di alcuni Viola Club come il Vieusseux e il 7bello; nel 1965 venne costituito il Centro di Coordinamento dei Viola Club. Le novità sono nel backcourt, con gli americani bianchi Wolters e Walkup, quest’ultimo ex Ludwigsburg, e con Donatas Sabeckis, miglior assistman dell’ultimo campionato lituano. La Fiorentina vanta inoltre 33 stagioni disputate nelle coppe europee; di esse, 5 sono relative alla Coppa dei Campioni/UEFA Champions League, 5 alla Coppa delle Coppe UEFA, 16 alla Coppa UEFA/Europa League, 5 alla Coppa delle Fiere e due alla UEFA Europa Conference League; in Europa, assieme alla Fiorentina, solo altri quindici club hanno disputato una finale nelle tre competizioni UEFA per club classiche – Coppa dei Campioni, Coppa delle Coppe e Coppa UEFA.
La FIGC considera la Fiorentina al 5º posto nella graduatoria della tradizione sportiva dei club ad essa affiliati; inoltre occupa la 5ª posizione nella classifica perpetua della Serie A e la 78ª in quella della Serie B. È anche uno dei membri dell’European Club Association (ECA), organizzazione internazionale che ha preso il posto del soppresso G-14, composta dai principali club calcistici europei, riuniti in consorzio al fine di ottenere una tutela comune dei diritti sportivi, legali e televisivi di fronte alla FIFA. Hanno talento e tradizione per tornare ai playoff. Con un super Alexei Shved e una truppa di americani, il Khimki Mosca ha vissuto una stagione ben oltre le aspettative, qualificandosi ai playoff e cedendo molto meno nettamente di quanto dica il 3-1 nella serie col CSKA. Dopo aver conquistato i playoff l’anno scorso con un’incredibile rimonta, la formazione basca guidata da Pedro Martinez riparte con un chiaro obiettivo: andare alla Final Four 2019 che si giocherà proprio alla Fernando Buesa Arena di Vitoria! La guardia ex Twolves e Knicks ha detto no alle offerte NBA, è voluto restare per provare a confermarsi capocannoniere di Eurolega e a portare il Khimki alla Final Four. La prima stagione viola nella nuova struttura terminò al quarto posto, con 25 reti di Pedro Petrone, capocannoniere del torneo.
Nella stagione 1955-1956 i Viola, allenati da Fulvio Bernardini, real madrid maglia viola conquistarono il loro primo scudetto con cinque giornate di anticipo. Il suo primo gol in giallorosso risale al 17 settembre 2006, seconda giornata di campionato, contro il Siena. Miglior giovane all’Europeo, vinto in Germania con la Spagna anche grazie a un suo strepitoso gol nella semifinale con la Francia, oltre a 4 assist serviti nel corso del torneo. Nel 1929, in una amichevole con la Roma, la squadra toscana indossò per la prima volta maglie di colore viola. Il 26 dicembre 1935 la Fiorentina fece il suo debutto nella neonata Coppa Italia, battendo 8-0 la Sestrese, risultato che risulta la massima vittoria viola in questa competizione; dopo aver superato il Genova 1893 e la Juventus, la squadra viola venne eliminata in sconfitta dal Torino, futura vincitrice del trofeo. La Fiorentina era affidata a mister Fulvio Bernardini che schierava solitamente in campo la squadra con il classico MM di ispirazione ungherese. Inizialmente la sede delle partite casalighe era lo stadio Velodromo Libertas, mentre dal 1931 la squadra disputa i propri incontri casalinghi nello stadio Artemio Franchi, già Giovanni Berta e poi Comunale. Fiorentina stazionò nelle prime posizioni della Serie A, vincendo la Coppa Mitropa e la Coppa Italia nel 1966. Nella stagione 1968-1969 la squadra viola, formata da molte giovani promesse per cui venne chiamata “Fiorentina Ye-Ye”, conquistò il suo secondo titolo nazionale, con Bruno Pesaola come allenatore.