In occasione del centesimo anniversario della nascita di Nelson Mandela, vi raccontiamo la storia di Steve Mokone, una leggenda del calcio sudafricano, tra leggende, gol e attivismo politico. Siamo giunti alle prime battute del Campionato 2016/2017, la posizione di classifica del nostro Vicenza non è certo entusiasmante ma il pessimismo e la preoccupazione di tutti noi tifosi – assolutamente legittimi e condivisibili dopo le vergognose prestazioni dei nostri a Ferrara e Ascoli – non fanno che aumentare il folto gruppo degli eterni scontenti, store maglie calcio che non perdono occasione per criticare sempre e comunque squadra e allenatore. Però il giocatore che mi ha sempre messo in grandissima difficoltà era Ciro Ferrara. La velocità era il suo forte ma chi è stato il difensore che lo ha messo più in difficoltà? La seconda divisa del biennio 2003-2004 venne utilizzata una sola volta, contro la Serbia e Montenegro, nella trasferta di Belgrado del 10 settembre 2003, ed era composta da un completo interamente bianco, riproponente la stessa trama della prima divisa.

MARSIGLIA (seconda maglia) – ufficiale – La nuova divisa da trasferta s’ispira al Mar Mediterraneo: presenti due tonalità di blu turchese (rappresentanti appunto il mare) combinate con loghi dorati, che simboleggiano la sabbia. La stagione 1950-1951 sancì l’ingresso ufficiale del Maglie nel calcio professionistico di serie C. Quell’anno il campionato prevedeva la retrocessione di cinque squadre per girone allo scopo di portare, dalla stagione successiva, i vari raggruppamenti a diciotto squadre. Quando giocavo sono venuto da queste parti in vacanza e ho fatto alcuni investimenti immobiliari che nel tempo ho fatto fruttare. Gente che ha fatto la storia dei difensori italiani, squadre come Milan, Sampdoria e Inter in quegli anni erano davvero toste da incontrare. Che fine ha fatto Claudio Paul Caniggia? Nel 2012, a 45 anni, Caniggia tornò in campo per dare una mano alla squadra del Wembley FC. Ex attaccante di grande livello, amico di Diego Armando Maradona e campione degli anni ’90, Claudio Caniggia oggi vive lontano dal mondo del calcio e si gode il mare dell’Andalusia. E proprio in quella Coppa Italia la squadra avrebbe raggiunto la finale, dopo aver eliminato, oltre ai già citati bianconeri, anche il Verona campione d’Italia, se non avesse perso a tavolino la semifinale, che stava vincendo sul campo per 2-1 nei tempi supplementari.

In Italia conoscete proprio Charlotte perché ha partecipato all’Isola dei Famosi 2015. In passato ha tentato l’avventura in una trasmissione che si chiama “Bailando”, ha avuto grandissimo successo pur non avendo vinto e si è fatta conoscere un po’ dappertutto: quando è arrivata la chiamata dall’Isola dei Famosi italiana, ha deciso di partire. Sono stato anche due stagioni al Siviglia, dove pur non avendo vinto ho passato un periodo magnifico in cui ho imparato tante cose. Ognuno faceva la sua vita ed era un puro caso quando capitavamo alla Taverna Valtellinese o a Le Stagioni di Orio al Serio a cena. Con 26 stagioni in Serie B, il Cosenza è la seconda squadra con più partecipazioni al campionato cadetto tra quelle che non hanno mai raggiunto la massima serie, pur avendola sfiorata in più di un’occasione. Quindi per il lavaggio puoi utilizzare del sapone liquido e dell’acqua ad una temperatura massima di 30 gradi. Rappresenta la massima espressione del senso di appartenenza ad un gruppo, che deve condividere le stesse ambizioni, gli stessi obiettivi, la stessa passione. Si faceva gruppo, con loro e con gli italiani, ma solo in campo e nello spogliatoio: il gruppo era ottimo, il rapporto buono ma non eravamo amiconi fuori dal campo.

In quegli anni eravamo solo tre stranieri. «Io e mia moglie Mariana abbiamo tre figli: Alexander, Axel e Charlotte. Vivo la mia vita con grande serenità, a volte faccio qualche corso dove alleno dei ragazzi». Nel 1991 è protagonista del libro fotografico Il sogno di una A, a cura del giornalista Franco Ordine, mentre nel 2000 collabora con Claudio Beneforti e Valentina Desalvo a Una vita da Signori: autobiografia di Beppe-gol. Nel 1911 arriva al Boca Juniors quello che probabilmente è il primo idolo xeneize, il talentuoso attaccante Calomino. I fantastici. E lo dico avendo un rapporto spettacolare con la curva del Boca Juniors, squadra anche quella dal grande tifo. ’Che bello oggi si va allo stadio’ anche se tendenzialmente dovevo aspettare zio che tornasse da Torino perché papà non era un grande appassionato. L’ultimo capitolo di una grande carriera. Il termine maglia personalizzata calcio si riferisce a un prodotto che può essere personalizzato in modo da riflettere il tuo stile personale o le tue preferenze. Appena lo puntavi si posizionava in un modo che ti metteva sempre in difficoltà”. Caniggia, il Bocia e la Curva.

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