Vedete, l’Europa è costruita – correttamente e giustamente – sull’idea del mercato perfetto, un’idea che è basata sul concetto che il mercato unico europeo fosse l’unico mercato al mondo. Come se il problema del sud fosse di avere una nuova banca. Gira in un altro modo invece a casa Fortitudo, incamerata la quinta vittoria su cinque, di nuovo larga, come tutte le precedenti. Poi, se mancano i 40 punti dei dioscuri deputati va poi così dappertutto, non solo in Virtus: incarti e porti a casa. Eppure l’ha fatto, perfino con tempi più stretti del previsto, perchè questo hanno tante squadre del nostro povero campionato similportoricano: solisti egregi che paiono pronti a spaccare tutto, ma poi rendono con gli interessi, recitando in ignobili difese, quanto hanno procurato in attacco. Se poi i primattori spuntano come primule, e a Jesi è toccato all’inedito Benevelli, la domanda da esorcizzare è quando arriverà la prima botta in testa: poi, si sa, certe lotterie non piacciono, ma tocca parlarne, se poi tutti, alla fiera dei pronostici, comprano i biglietti. E’ successo poco, un ko non deve stupire, in questa A1 dove tutti possono battere tutti, tranne la prima e (forse) le ultime due.

Tuttavia, se si ritiene che una norma sia necessaria, credo che la stessa non possa essere come quella che viene prevista all’articolo 20, comma 10, del provvedimento in discussione, perché delle due l’una: se la norma – come si legge – riguarda i cittadini italiani e quelli stranieri, allora, è chiaro che a quelle condizioni perdono il diritto i cittadini italiani; se invece si ritiene di cambiare i requisiti per i cittadini stranieri, allora è evidente che occorre cambiare la norma, perché se si richiede un’attività lavorativa con un importo superiore ai 5 mila euro, pensando che questi cittadini abbiano lavorato in Italia e pagato le tasse – perché questa dovrebbe essere la condizione per ottenere l’assegno sociale – sappiamo tutti che con 5 mila euro si rientra nell’area dell’incapienza e, dunque, non vi sarebbero nemmeno le condizioni, se questa è la ragione, per fissare un tale limite di reddito. Vedete, l’anomalia che abbiamo registrato nei conti pubblici, nella gestione dei fondi europei – dico «abbiamo», perché credo che sia stato un limite dell’azione di Governo, nostra e vostra -, è una scelta funzionale che è stata fatta dalla Repubblica italiana negli anni scorsi, ma è la scelta sbagliata. Quanto al resto, quella del parlamentare è una vita difficile, ma credo che lei saprà per esperienza che non è vero che non si lavora: se l’Aula è vuota, è di solito perché i parlamentari sono in Commissione.

Temo anzi che fermarsi al nucleare di terza generazione possa voler dire ritrovarci tra dieci anni ad essere la retroguardia dell’occidente industrializzato e di tutto il mondo che utilizza il nucleare, perché il nucleare di terza generazione è stato sperimentato, utilizzato e sviluppato da altri Paesi già da qualche lustro mentre noi stiamo arrivando a questa tecnologia solo oggi. Sacripanti l’ha vinta con la panchina, la maglietta del napoli levandone gli uomini che già nel secondo quarto avevano ribaltato tutto (quella panchina che Pashutin invece non ha). Racconta chi l’ha vista che ci sono state azioni, anche in fila, in cui loro due tiravano e gli altri otto andavano su e già per il campo e guardavano. Mitchell, Ledo, Thompson, chi ha paura della bomba? E se l’è ripresa incurante di sconvolgere gerarchie che solo fuori da uno spogliatoio si ritengono immutabili, fidandosi dei ragazzi, come Pajola stopper sull’infiammabile Mitchell, dando palle su palle a Kravic, per smascherare l’indolenza mercenaria di Jefferson, ritrovando l’Aradori che con pazienza e volontà s’è ripreso il suo ruolo forte, superando ore di scarsa forma fisica che l’avevano penalizzato e facendo rilucere ieri qualità e mestiere.

Troverai una gamma prodotti che spazia dalla Serie A alla Champions League, passando per i Mondiali, abbiamo la maglia che fa per te. Per il resto, come lei sa (lei segue in maniera molto attenta i lavori dell’Aula ed è spesso presente anche in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo), come ho precisato dianzi, la posposizione della discussione sulle linee generali – lo ha appena affermato anche l’onorevole Quartiani – rispetto alla conoscenza dell’emendamento corrisponde ad una esigenza prospettata dalla stessa opposizione e fattaPag. Dalla metropolitana, in cui ero tranquillamente tra quelli che sfoggiavano sciarpe blu e quelli contraddistinti da sciarpe rosse. Solo che poi, la stessa notte, Klay Thompson dei venerati Warriors arriva a 52 punti in 27 minuti, con 14 bombe, infilandone cioè una ogni 120 secondi, e di quello si parla, l’indomani, e dunque hanno vinto loro, quelli del tiro a segno, e del tutto è cambiato, piaccia e non piaccia a noi, patetici archeologi del basket che fu. Taylor segna il suo primo punto dopo 25’, Punter sbatte contro un 3/14 che il bel Messina di vent’anni fa avrebbe funebremente chiosato “se questo è il nostro miglior giocatore, non andiamo da nessuna parte”, a rimbalzo è una mattanza, al tiro un luna park a luci spente (34% globale, 22% da tre).