Le maglie calcio ufficiali sono molto più di semplici capi d’abbigliamento: rappresentano la tua passione per il gioco, l’orgoglio per il tuo club e l’appartenenza a una comunità di tifosi. Un ruolo, per intenderci, da cuscinetto tra la squadra e la società, il dirigente in grado di appianare i problemi perché conosce bene le dinamiche di uno spogliatoio e, ora, sta cominciando a conoscere anche l’altra parte della barricata. Anche oggi, da dirigente apprendista, gran parte della giornata il numero dieci la trascorre a Trigoria. Da Ottobre ho avuto il pallino di fare qualcosa per la mia città e la mia regione, dopo aver consultato tanti esperti e ricevuto tante proposte di collaborazione, ho conosciuto per caso una sera un ragazzo dell’ Aquila, Fabrizio, insieme a lui è stato possibile realizzare un sito che da oggi prenderà il nome di Isernia calcio, questo sito non si propone ne ora ne mai di trasgredire i valori umani e morali di persone che da anni fanno parte di un gruppo che hanno reso grande l’Isernia , chiaramente con il muro dei tifosi ognuno potrà dire quello che vuole sull asocietà, sulle persone, sulla squadra ma non ci permetteremo mai di offendere qualcuno e di fare sondaggi contro, saremo solo obiettivi e ricordiamo a tutti che questo non è il nostro sito, ma è di tutti noi, perchè noi siamo l’Isernia.
Ce lo dice il dato complessivo per classi di età: il 56,7 per cento dei tesserati ha meno di 18 anni, il 43,3 è maggiorenne. E poi quelle dei più grandi campioni che ha incrociato sui campi di calcio, Messi, i due Ronaldo, Ibrahimovic, Figo, Del Piero, Buffon, Kakà, Maldini e si potrebbe continuare perché non c’è stato un numero uno del calcio che non abbia voluto scambiare la sua maglia con quella del nostro numero dieci. Perché è lì, a Trigoria, con la sua Roma che si vede ancora per molti anni, probabilmente per sempre. Perché Totti è il primo a sapere che in questo suo nuovo ruolo, deve imparare tutto o quasi. In questo articolo, ti sveleremo tutto ciò che devi sapere per goderti al meglio le esperienze di shopping vintage. La transizione tutto è stata meno che semplice, soprattutto per uno come il dieci che, potete scommetterci, ancora oggi si sente calciatore. Come, per esempio, l’elmo del Gladiatore che gli ha regalato il protagonista Russel Crowe. Essere interisti è bellissimo: siamo diversi da tutti gli altri, è stupendo.
Detto che già fare Totti sarebbe abbastanza, il Capitano sta cominciando a capire quale potrebbe essere il ruolo in cui poter dare una mano alla sua Roma. Continuando, nel mondo, a essere il Capitano. Il calcio è uno degli sport più popolari al mondo, con milioni di appassionati che seguono le partite e tifano per le loro squadre preferite. “Il Cus Genova Rugby accetta e affronta questa nuova sfida con coraggio e determinazione”, dice ‘Chicci’ Borzone responsabile tecnico del settore giovanile, “approntando uno staff importante, che oltre a promuovere gli allenatori già presenti e che tanto bene hanno fatto nel difficilissimo periodo pandemico, inserisce ulteriori giovani giocatori del settore seniores per continuare lo sforzo di formazione e costruzione di elevati contenuti tecnici all’interno del Club. Costacurta ci ha provato, il Capitano gli ha risposto che casa sua è la Roma, che vuole restare dove è sempre stato. Si racconta che quando Stan Lee, mitica icona del mondo dei comics, chiese ad uno dei suoi consulenti finanziari in quale campo avrebbe potuto investire il suo denaro, quello, senza esitare gli rispose: «Stan, conosci e ami i fumetti: compra fumetti». Lui era un po’ più vecchio di me e mi dava dei consigli.
Sono tutte intervallate dalle foto più significative della carriera comprese quelle dei ritiri precampionato quando era poco più di un bambino, mentre sul soffitto ci sono i poster delle sue vittorie, a partire da quello del giorno dello scudetto, diciassette giugno 2001. Non mancano neppure le immagini dei suoi spot più riusciti, in particolare uno con John Travolta. A riprova dell’origine monarchica della scelta, sul lato sinistro delle neonate maglie azzurre venne cucita la croce sabauda, ovvero una croce bianca in campo rosso. In campo con la tuta non ci si presenta mai. Se l’icona indiscussa della storia giallorossa avesse fatto confluire capitali cospicui nella sterminata oggettistica che lo riguarda, terza maglia lazio i suoi proventi rispetto allo stanziamento di partenza sarebbe stato di uno a venti. Sono figlio di Teresio, fabbro ferroviere, socialista di fede e lombardiano di cuore, che considerava Gesù Cristo il primo socialista della storia. “I giorni, purtroppo, sono solo sette. Prima degli incontri della nazionale di calcio, vengono eseguite l’introduzione e le due prime due strofe; in cui la seconda solitamente viene cantata due volte e non solo nella versione strumentale. In quest’ultima tecnica, pertanto, ciò che permette al colore di rimanere sull’intonaco è la capacità di adesione dell’idrato di calcio, una volta carbonatato, all’intonaco stesso.