D’Attoma, solo pochi mesi prima osteggiato dai vertici del calcio tricolore, venne messo a capo della Promocalcio. La prima partita delle finaline ha visto i nostri atleti affrontare il Rugby Casale B. Evidentemente la minidelusione di aver chiuso male il girone iniziale, ha dato la scossa che è mancata nella partita precedente. Nella seconda partita i biancoverdi hanno affrontato il Rugby Oderzo, una bella squadra, solida in difesa e capace di ripartire con due ali velocissime che però non hanno fatto breccia nella nostra difesa, più attenta rispetto alla partita precedente. Purtroppo il drop, deciso all’ultimo momento, viene sbagliato e la ripartenza della Benetton, micidiale nell’approfittare del nostro disorientamento, è fatale per il prosieguo del nostro torneo: in un solo minuto meta, trasformazione e punizione dai 20 metri, allontanano la Benetton dalla nostra portata, nonostante una reazione d’orgoglio dopo un’altra brutta meta subita che da la soddisfazione ai nostri di siglare la meta della bandiera. Fin dalla giovinezza, di Pontoni emersero le qualità offensive, tra cui la potenza del tiro e l’abilità nel segnare. Per commemorarlo, la città di Eboli nel 2001 gli ha intitolato il nuovo stadio comunale da 15.000 posti.

Guaraldi ha finalmente il 51% di questo scempio e in due anni il BFC gli è costato meno, numeri alla mano, della sola vendita di Ramirez. Il calcio è emozione e Ramirez incarnava le ambizioni di ogni tifoso del Bfc non ancora vittima del sonno della mediocrità, le emozioni di quelli che si erano fin qui salvati dal tam tam dei debiti, di “20 milioni però sono una bella cifra”, del calcio che a Bologna si può fare solo tendendo la mano. Ci si può arrivare anche dopo essere scesi dal metrò di piazzale Lotto o dalle circolari 90 e 91: segue camminata benefica, perfetta per avvicinare meglio al sacro svolgersi del rito. L’arbitro che lo allontanò dal terreno di gioco, Chris Foy, ha ricevuto in seguito le scuse da parte della mascotte del Fulham. Il 15 settembre 2005, tre giorni dopo il suo diciottesimo compleanno, fa parte della prima squadra per la prima volta nella partita di Coppa UEFA contro il Rapid Bucarest finita 1-1, nella quale non scende in campo. Più avanti nella stagione, il Werder Brema conquistò uno storico 8-1 col Arminia Bielefeld, con Diego protagonista di tre assist e di un gol. L’unica disattenzione purtroppo, è costata cara ed ha fruttato la meta ai nostri avversari, bravi ad approfittare di tutta la larghezza del campo pescando, con l’ultima apertura, un tre contro uno che poteva essere gestito diversamente visto che si partiva da palla ferma sulla linea dei nostri 5 metri.

A Serramazzoni si è verificato un gesto molto bello che merita di essere raccontato, ma senza retorica. L’ultima partita del Torneo, con i ragazzi davvero provati per il caldo e le partite molto ravvicinate, ha dato ai nostri ragazzi la conferma che si poteva ottenere di più. Grazie Michele, per esserci sempre stato, nonostante i mille pensieri, la macchina, l’infortunio che ti potevano tenere fuori causa per tutto il campionato. Nella stagione successiva rimase memorabile il confronto del 18 novembre 2001, il primo andato in scena nel massimo campionato. Retrocessa nel Campionato Dilettanti. Nel campionato di Serie B 1978-1979, grazie al presidente dell’Udinese, Teofilo Sanson, l’8 ottobre 1978 avvenne la comparsa del primo sponsor commerciale nel calcio italiano. Il Gruppo Veleno nasce nel 1999 dall’idea di un gruppo di ragazzi della zona nord di Milano e della Brianza già facenti parte delle Brigate Rossonere, sempre al fianco delle Brigate nelle partite in casa e dei Commandos in trasferta, dopo circa sei anni di assidua militanza e presenza al secondo blu il gruppo si scioglie per motivi politici, tuttora qualche militante dell’ex Gruppo Veleno (che arriva a toccare i 50 tesserati) fa parte dei Commandos Tigre.

Presenza fisica e di spirito per una partita molto bella e giocata con grande correttezza dalle due squadre. Del resto a Bologna siamo abituati a tutto: dalle nuove maglie presentate con un bambino con la casacca del Milan in prima fila, da un sito internet in cui i nuovi giocatori non avranno un volto fino a quando arriverà la Panini a fotografarli, negozi di maglie da calcio fino a magliette per bambini messe in vendita con due strisce più strette delle altre. E di persone nuove a firmare. 8-10-2017 Copenaghen Danimarca 1 – 1 Romania Qual. 11-11-2016 Copenaghen Danimarca 4 – 1 Kazakistan Qual. 15-11-2019 Copenaghen Danimarca 6 – 0 Gibilterra Qual. Nel calcio esistono i simboli e Gaston era il nostro. Era l’unico modo di rimanere ancorati ai frammenti di un sogno di grandezza. E’ come essere fidanzati con Belen e scoprire che le corna te le fa non con un bel ragazzo ricco, ma con un nerd zoppo che gira con una Freemont.

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