L’annata successiva (1973-74) vede la formazione clivense perdere un’altra bandiera: anche il capitano Silvano Danese, dopo quindici stagioni in maglia gialloblù, lascia il calcio giocato. La squadra viene ricostituita dopo la fine della seconda guerra mondiale come Associazione Calcio Chievo, e nel 1948 torna a giocare in Seconda Divisione. Nel 1964 Luigi Campedelli, uomo d’affari e proprietario della Paluani, diviene presidente del Chievo. Nel 1959, in seguito alla ristrutturazione dei campionati nazionali, il Chievo viene ammesso a giocare in Seconda Categoria. Nel campionato 1970-71 il Cardi Chievo debutta in Promozione allenato dalla coppia composta da Francesco Broggiato e Lino Ottolini, esprimendosi oltre le aspettative: alla settima giornata i gialloblù guidano la classifica e al termine del girone d’andata sono secondi. Nella stagione 1993-1994 il club cede Abel Balbo alla Roma e Francesco dell’Anno all’Inter. La prima stagione con la nuova denominazione (1981-82) è sofferta, ma la squadra ottiene comunque la salvezza. Il ‘Fenomeno’ è tornato al gol (video) alla seconda apparizione con la maglia del Corinthians, la sua nuova squadra. In effetti, per tutte le squadre è arrivato il momento di cambiare divisa e sfoggiare la nuova uniforme che sarà indossata in ogni partita.

Questo avvenne grazie all’introduzione del girone unico, che permise alle due squadre di affrontarsi per la prima volta. In caso una partita ad eliminazione diretta si concluda con un risultato di parità vengono disputati due tempi supplementari di 10′ minuti ciascuno intervallati da una pausa di 5′; se permane la situazione di parità si gioca un ulteriore tempo supplementare (sempre di 10′) con la regola del sudden death, ovvero la partita termina automaticamente quando una delle due squadre sblocca il risultato. Gigi Di Fiore, La squadra del Napoli e i simboli della tifoseria: chi ha paura dello stemma borbonico delle Due Sicilie? Nell’autunno 1931 la squadra viene iscritta al Campionato Liberi, organizzato dalla FIDAL. Tuttavia, su reclamo degli avversari, la partita viene annullata, e il recupero viene perso per 2-1. Nel 1933 la squadra vince il Campionato Provinciale Liberi, accedendo alle finali venete, dove arriva seconda; successo che viene replicato due anni più tardi. Nel frattempo il presidente Lodovico Iorio si dimette in favore di Giuseppe Montresor. Nella stagione 1976-77 il presidente della società cambia nuovamente: dopo solo un anno, Giuseppe Montresor lascia il posto a Giuseppe Campedelli.

Il presidente Giuseppe Campedelli prende la decisione di richiamare in panchina Carlo De Angelis, con il quale la squadra conquista molti punti nella parte finale della stagione, impreziosita da una striscia di 9 risultati utili consecutivi. Tuttavia, una volta terminata l’avventura in coppa, i giallobù riescono a recuperare punti sulle avversarie dirette, grazie a cinque risultati utili consecutivi. Dopo l’arrivo del nuovo allenatore la squadra ottiene i primi risultati utili, e la società, nell’ottica dell’obiettivo salvezza, acquista l’attaccante albanese Erjon Bogdani, proveniente dal Siena, il regista dell’Hellas Verona Vincenzo Italiano e il centrocampista brasiliano del Livorno César Prates. Nel 1984 viene nominato nuovo allenatore Emilio Zanotti, che, però, rimane alla guida della squadra soltanto per la stagione 1984-85. La squadra viene rinforzata con gli arrivi di Biancardi, Tommasi e Sartori, l’ultimo dei quali segnerà la storia della società anche in veste di dirigente. L’annata vede il Chievo navigare nelle posizioni utili per accedere ai play-off e, per via di un notevole calo nel girone di ritorno (24 punti ottenuti dei 57 disponibili), chiudere all’ottavo posto, con 58 punti.

Il Chievo si presenta alla partenza della stagione 1974-75 con una rosa pressoché invariata rispetto a quella dell’annata precedente. La stagione successiva è segnata da un radicale cambiamento della rosa, con diversi movimenti di mercato sia in entrata che in uscita. Ciccolo, oltre a essere il primo grande “colpo” di mercato del club, si può considerare uno dei più rappresentativi e decisivi giocatori del Chievo durante il periodo dilettantistico. Tenendo conto della facilità con cui si può procedere ad una valutazione oftalmoscopica e della sua grande importanza nell’accertamento di anomalie e malattie del nervo ottico, durante ogni oftalmoscopia di routine lo strato delle fibre nervose retiniche dovrebbe essere accuratamente esaminato. Grande protagonista dell’ascesa dei gialloblù è l’attaccante Riccardo Gregorotti, autore di 19 reti, che contribuisce a portare la squadra per la prima volta della storia societaria in un campionato a carattere interregionale. Il nuovo presidente decide di puntare con decisione sui giovani, considerando lo sviluppo del vivaio un mezzo fondamentale per mantenere la categoria, ed opera alcune cessioni illustri, tra cui quella del bomber Riccardo Gregorotti. Ora è evidente che ci sono tante polemiche sui media, sugli organi di stampa che riguardano la sicurezza di questi quadricicli.

Per ulteriori informazioni su real madrid maglia 2025 visitate il nostro sito.