Tra i vari esempi: il Foot-Ball Club Internaples fu mutato nel 1926 in Associazione Calcio Napoli; il Genoa Cricket and Football Club divenne nel 1928 il Genova 1893 Circolo del Calcio; nello stesso anno al Football Club Internazionale, colloquialmente Inter, venne imposta la fusione con la Milanese e conseguente cambio di denominazione in Ambrosiana, dapprima con la ragione sociale di Società Sportiva e poi nel 1929 di Associazione Sportiva; il Foot-Ball Club Juventus si semplificò unicamente in Juventus nel 1936; il Milan Football Club, dopo aver già mutato ragione sociale nel 1936 in Associazione Sportiva, due anni dopo si autarchizzò totalmente in Associazione Calcio Milano, e così via. 141con qualche tentennamento. Voglio vedere quanto, alla fine, anche gli amici della Lega Nord sapranno resistere alla tentazione di ribaltare il tavolo, come già hanno fatto in passato, rispetto ad un’agenda politica che sovverte le indicazioni programmatiche della vigilia del voto, come, anche in questa occasione, più colleghi hanno rimarcato. È quindi probabile che, rispetto alle necessità erariali a tutti note, ben poche di queste risorse vadano effettivamente spese poi in quella direzione. Poi l’intervento del presidente della Commissione finanze della Camera, onorevolePag.

sea, ocean, underwater, turtle, sea life, swimming, coral, aquatic, wildlife, marine PRESIDENTE. La invito a concludere. PRESIDENTE. Ringrazio io voi. PRESIDENTE. È iscritto a parlare l’onorevole Pugliese. Da parlamentare eletto al sud non posso non rimarcare gli impegni che il Presidente del Consiglio Berlusconi e il Ministro Tremonti hanno mantenuto a sostegno di quest’area geografica. Allora erano critiche sul gioco che non accontentava gli esteti, adesso sono critiche sul fatto che abbiamo perso la partita dopo averla giocata bene. A gennaio spendiamo poco e bene. Ancora più triste è il capitolo della cooperazione allo sviluppo – lo ricordava poco fa la collega Miotto – non soltanto quella bilaterale – che questo Governo si appresta a diminuire ulteriormente, relegando l’Italia all’ultimo posto tra i Paesi più ricchi e sviluppati – ma anche quella multilaterale, affidata cioè alle grandi agenzie internazionali. Il brasiliano aveva iniziato la sua avventura con la maglia azzurra nel migliore dei modi, 2 goal e 5 assist fra Serie A e Coppa Italia, sempre durante il poco minutaggio concessogli da Conte. Io di sicuro non faccio parte di questi, forse per capacità o chissà per quale altro motivo, ma di certo, in modo civile e rispettoso, ho sempre e continuerò a farlo, dichiarato la mia impazienza, la mia amarezza, nel vedere una squadra incompleta, allestita da una società che ha reinvestito i soldi di Cavani, e speso poi una cifra nettamente inferiore senza riuscire a consegnare una rosa al nuovo tecnico in grado di giocare il calcio in cui crede, sono impaziente ed amareggiato nel vedere che questa società è del tutto incapace nell’individuare giovani all’altezza della serie A, come fanno tante altre squadra, Arsenal e Juve compreso.ù, ma che invece riesce a prendere pagandoli anche tanto, Datolo, Hoffer, Sosa, Vargas, Donadel, Gamberini, Mesto, Dumitru, Fideleff, Navarro ecc, fate la somma è impressionante.

Con questa manovra, esso risparmierà inoltre 35 miliardi di euro in tre anni: sarà così centrato da parte di questo Governo e di questa maggioranza – che io chiamo «operaia» anche se non è di sinistra né è giustizialista, colleghi di Di Pietro – l’obiettivo del pareggio di bilancio entro il 2011. Ci arriveremo: e ci arriveremo senza ricorrere a nuove tassazioni. A ben vedere, vi sono delle normative anche sostenibili, anche plausibili, che, se vogliamo, lo stesso nostro presidente Di Pietro aveva caldeggiato; penso, per esempio, alla norma che libera le risorse dei fondi sequestrati o i beni confiscati alla malavita, che, finalmente, in questo decreto-legge, vengono utilizzati. Per me progetto significa la concretizzazione di un idea, lo studio certosino su quello che serve per la sua realizzazione, ivi compreso le risorse umane. Per non parlare, poi, dell’unica misura, peraltro ancora allo studio del Governo, con la quale si intenderebbe intervenire sulle classi sociali più deboli, la cosiddetta social card, o meglio la tessera della povertà. L’intera azione di Governo, dalla riforma della pubblica amministrazione agli interventi fiscali, alle liberalizzazioni, alla riforma del mercato del lavoro, deve porsi l’obiettivo della produttività.

Nella discussione sulla manovra finanziaria, proposta dal Governo, siamo chiamati a decidere su un provvedimento che incide – aggiungerei, purtroppo – direttamente sulla vita e sul futuro dell’Italia e dei suoi cittadini, di coloro che sono residenti nel nostro Paese e di quei milioni che vivono all’estero e con il loro voto hanno scelto i loro rappresentanti in Parlamento. Permettetemi poi di fare un riferimento specifico alla nostra politica estera: il Presidente del Consiglio Berlusconi, nel corso della scorsa campagna elettorale, ha inviato una lettera agli oltre 4 milioni di elettori italiani sparsi in tutto il mondo. E poi c’ è sempre Aliyu, che a me piace tantissimo. Poi si è presentata la realtà per quello che effettivamente è. Soprattutto ciò significa non capire come una delle chiavi per lo sviluppo futuro del nostro Paese passi dal rafforzamento e dalla qualificazione del ruolo internazionale dell’Italia e non dalla mortificazione degli italiani nel mondo o dalla riduzione drastica delle risorse destinate al Ministero degli esteri (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Alcuni indicatori sono rimasti uguali a quelli delle precedenti edizioni: dai depositi bancari alla raccolta differenziata, passando per gli iscritti all’Aire e il numero di librerie.