È quella della “Sartoria sportiva calcio retrò” di via Ciaia, una bottega – è proprio il caso di usare questo termine – unica nel suo genere e non soltanto a Milano ma in tutta Italia. Per fare il punto della situazione in casa Ascoli dopo la brutta sconfitta interna contro la Salernitana abbiamo intervistato il direttore generale Gianni Lovato, che oggi ha partecipato a Milano all’assemblea della Lega di Serie B in Via Rosellini. Un’asta per rivivere la storia del club firulano attraverso le maglie del passato e che vedrà come banditore d’eccezione Ciro Ferrara. «Vorrei che le mie maglie non fossero solo da ammirare ma anche da indossare – spiega Paolo -. Anche questa chiesa poggia sui ruderi di una struttura più antica avente lo stesso titolo e sede dell’omonima confraternita ancora esistente. E il Napoli proprio dopo quella sconfitta ripartì, collezionando 32 punti sui 36 restanti, diventando il Napoli che tutta Europa guarda con ammirazione. Il destino del Napoli resta ancora saldamente nelle sue mani. Il Napoli c’è, gli azzurri sono stati puniti oltremodo da un risultato eccessivo, e da una serie di eventi concatenati che hanno esaltato la Roma, che resta una signora squadra, piena di calciatori di qualità e non a caso una delle favorite di inizio stagione.
Benché molti osservatori esterni la pensino diversamente, la mancanza di distrazioni extra campionato in questo finale di stagione probabilmente gioverà al Napoli, che avrà tempo e modo di ritrovarsi, soprattutto psicologicamente. “La Scuola Calcio Polisportiva Riccione è nata tre anni fa – spiega il direttore della Polisportiva, Antonio Culicetto – condividendo con il direttore tecnico Salvatore Micale gli stessi valori e lo stesso modo di interpretare lo sport come crescita dei ragazzi, non solo atletica ma anche caratteriale. Ma non ci sono dei parenti? Anche le restanti otto gare del Palermo sono rinviate a data da destinarsi e poi definitivamente annullate. Poi c’è la grande passione per il calcio e non solo per il gioco. Segnale chiaro di una grande evoluzione in atto, il GIRO-E è il simbolo di una trasformazione di comportamenti da parte degli appassionati della bici e del pubblico. La mia presenza sul campo è durata poco, dato che erano gli ultimi tre minuti di gara, ma devo dire che è stata una grande emozione.
Ci sarà il tempo di rivedere gli errori commessi, e di rispondere alla domande che lo stesso Sarri si è posto, ovvero perché si è persa una partita i cui numeri sono stati tutti favorevoli al Napoli. Ho conosciuto Ezio Vendrame in occasione di una partita di beneficienza a Oderzo. Lei non vede nemmeno la partita in tv, poi se va bene, guarda i gol». Lui, bravo quando le cose vanno bene, raramente capace di far invertire la rotta nei periodi di difficoltà. Ho lavorato per l’Inter soprattutto per lui, perché la persona è fuori misura. Monumento a San Francesco d’Assisi (Rione Pini) fatto erigere intorno agli anni ’80 del novecento per devozione. Nemmeno negli anni lontani, nemmeno bambino, avevo avuto il sangue ardito di Fonso. Dopo quattro anni di attività la piccola-grande azienda di Paolo Grechi ha quasi 5mila seguaci su Facebook, un numero crescente di follower su Instagram e una produzione di almeno dieci maglie al giorno. Come quelle realizzate per i 108 anni del Pisa lo scorso anno o per i 110 anni della Torres di Sassari ad aprile. Per i campionati 2013-2014 e 2014-2015, la Lega Serie B ha introdotto per il proprio campionato il cosiddetto top sponsor – comune a tutte le compagini del torneo cadetto – sul retro delle maglie: per le due stagioni citate, NGM fu presente sulle divise di tutte le squadre del campionato cadetto.
Nel campionato di D del 1986, il Chievo si gioca la vittoria del torneo con il Bassano: lo spareggio promozione a Brescia vede prevalere la squadra vicentina. Il suo reclutamento nell’organico della sua nuova squadra avvenne attraverso un’assunzione. Bene ha fatto Sarri a restare tranquillo e ad alleggerire la pressione crescente sulla sua squadra. Ed è proprio con questo scopo che è nata l’iniziativa TShirtForLife, dedicata a chi ama il calcio e vuole fare del bene grazie alla sua passione. Con chi avresti scambiato volentieri la tua maglia? Chi viene da me spesso mi chiede la riproduzione di una maglia ma poi viene sconvolto dal mio pensiero, perchè è molto difficile indossare una maglia storica ma è molto più facile indossare un qualcosa che hai voluto tu, che in qualche modo è nella tua immaginazione». «L’idea di aprire il negozio è nata da mia nonna – spiega Paolo Grechi – faceva la sarta e quindi questo lavoro in qualche modo lo avevo dentro. La maglia dei partenopei, griffata Emporio Armani, viene descritta da Classic Football Shirt così: «Lo scudetto che adorna la maglia degli azzurri per la prima volta dal 1990-91 avrebbe avuto in ogni caso successo anche in modo diverso, ma ci sono alcuni tocchi extra che rendono questo design straordinario.
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