La Serie A è rinomata per il suo calcio emozionante e i club di alto livello. Nel 2004, dopo il fallimento e, quindi, con il temporaneo cambio di denominazione in Napoli Soccer, anche l’emblema del club fu modificato di conseguenza, sebbene con interventi di lieve entità dal punto di vista estetico. Il club odierno, rifondato nel 2010 come Associazione Sportiva Dilettantistica Perugia Calcio, è la continuazione dello storico sodalizio Associazione Calcio Perugia sorto nel 1905 – dalla collaborazione tra le società cittadine Braccio Fortebraccio e Libertas – e fallito nel 2005, e del seguente Perugia Calcio rifondato nello stesso anno e a sua volta scomparso nel 2010; dal 2011 ha assunto l’attuale denominazione. Dal 1952-53 disputa il campionato di Prima Divisione campana (sesto livello del campionato italiano) per tre anni consecutivi, arrivando a vincerlo nel 1954-55, approdando così in Promozione campana. Viene poi brevemente raccontato un episodio del suo passato, di quando era bambino, in cui tentò di salvare una giovane ragazzina di nome Judie da alcuni prepotenti ma venne da loro pestato, mentre Judie scappò via; per la prima volta diventò molto aggressivo e rabbioso, entrando quindi nello stato Besheker. Le Scimitarre provano poi il Furore del Deserto, che sbaraglia Zippy, Keenan e Frank ma non Buddy che, sempre nello stato Besheker, rompe la Tattica Micidiale e tira a rete con la sua nuova tecnica Catapulta Furiosa, che batte l’Arsura del Deserto di Sultan e porta in vantaggio l’Inazuma Japan per 3-2. La partita poi finisce con la vittoria, appunto, della squadra capitana da Arion, che passa così alla fase successiva.

Poi Buddy acquisita fiducia in sé stesso, entra nello stato Besheker e ruba il pallone a Rashid per poi servire Falco, che tira con il suo Attacco Parkour; il portiere Sultan tenta l’Arsura del Deserto ma fallisce, e il Giappone accorcia le distanze: 1-2. Il pareggio arriva poco dopo con la Stoccata Invertita di Victor che batte l’Arsura del Deserto di Sultan. La ragazza è ancora turbata e per la seconda volta si scontra con Trina, chiamata in causa da Victor per prendere il pallone. La partita comincia con un’incredibile progressione dell’attaccante thailandese Tanakor verso l’area giapponese, bloccato però da Riccardo con la Chiave di Violino; il passaggio di Arion verso Victor però viene bloccato atleticamente dal capitano Napa Radamu, il quale dimostra una grandissima agilità, la quale poi verrà mostrata anche dai suoi stessi compagni. La fase finale fu disputata in Belgio e l’Unione Sovietica batté in semifinale l’Ungheria per 1-0, prima di arrendersi in finale alla Germania Ovest che si impose per 3-0. La selezione fu guidata dal tecnico Aleksandr Ponomarëv, che quello stesso anno con la Nazionale olimpica vinse la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Monaco.

Arion tenta poi il Vento Supremo, bloccato prima da tre difensori e poi neutralizzato dall’Arsura del Deserto di Sultan. Falco tenta poi un tiro individuale, bloccato con una sola mano dal portiere arabo Sultan Karam; a quel punto gli arabi effettuano la loro Tattica Micidiale Furore del Deserto con la quale spiazzano la difesa avversaria, e Said sigla il raddoppio delle Scimitarre con la sua Corsa all’Oro Nero. Due gol spagnoli al quarto e al quinto minuto di recupero del secondo tempo ribaltarono, però, il punteggio e le sorti della Norvegia, che con la vittoria degli iberici concluse il girone al terzo posto (a pari punti con la Jugoslavia, sito magliette calcio ma svantaggiata dallo scontro diretto) e uscì dal torneo. La partita comincia con una rapida incursione degli arabi bloccata però da Riccardo con la Chiave di Violino. Dato che Buddy è ancora in difficoltà, i giocatori arabi iniziano a colpirlo fallosamente e volontariamente.

Ricomincia il secondo tempo, con Buddy ancora stordito, con un’incursione araba fermata da Riccardo con la sua Chiave di Violino. Il secondo trofeo arrivò nell’anno successivo, il 20 aprile 1907 in un match che vide l’Everton battere lo Sheffield Wednesday per 2-1. Nella stagione 1914/15, che fu l’ultima prima della sospensione forzata causata dalla Prima Guerra Mondiale, l’Everton conquistò il suo secondo titolo di campione d’Inghilterra, vincendo il campionato ad un punto di distanza dall’Oldham Athletic. Appena dopo aver terminato il corso da allenatore a Coverciano, interrompe la carriera calcistica per aprire un negozio di dolci a Parma, città che da anni lo vede residente assieme alla moglie e le due figlie, che gestisce direttamente assieme alla famiglia per diversi anni, prima di ritirarsi in pensione. In quegli anni i rossazzurri si contraddistinsero per alcune vittorie prestigiose, come quelle in casa sul Milan per 4-3 nella stagione 1960-1961, sulla Juventus per 2-0 nel 1961-1962, e per 0-1 a Torino l’anno dopo sempre con la Juventus. Di piede mancino, ha giocato principalmente come terzino sinistro, ma ha giocato spesso anche da centrale di sinistra in una difesa a 3, ruolo in cui è stato maggiormente utilizzato negli ultimi anni di carriera.

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