La scuola calcistica di provenienza lo rende naturalmente capace di giocare sul breve ma, in un calcio non ossessionato dal possesso palla, è in grado con estrema efficacia di trovare la giocata lunga verso le punte. Di Livio è pronto ad aprirsi sull’esterno destro per dare ampiezza alla manovra, con una delle tre punte sempre disponibile ad occupare, sull’altra fascia, il lato sinistro del campo (se in campo c’è Del Piero, il lato sinistro dell’attacco bianconero è cosa sua, e da quella zona nascono i tiri alla “Del Piero”). Per sicurezza arrivano due giocatori capaci di giocare in mezzo al campo, proteggere la difesa e rilanciare linearmente l’azione: dall’Atalanta viene acquistato Daniele Fortunato, dall’Unione Sovietica arriva Sergej Alejnikov. Il portoghese si piazza davanti alla difesa della Juve di Lippi e guida la squadra allo scudetto dopo 8 anni. Inoltre hanno completato il campionato di massima serie con il miglior attacco del torneo in 5 occasioni, mentre per 4 volte è stata quella laziale la miglior difesa.
Nella stagione 1938-1939 il Venezia parte con grandi ambizioni riuscendo a conquistare la promozione in Serie A grazie al secondo posto alle spalle della Fiorentina. La classifica di So Foot Club prosegue con il quarto posto dell’Olanda 1974 – la maglia numero 14 di Johann Cruijff – e il quinto della Nazionale italiana di calcio 1982, quella del terzo mondiale vinto in Spagna dal ct Enzo Bearzot con i gol di Paolo Rossi e con il classico scudetto tricolore sulla maglia azzurra. Associata alla vittoria dell’Italia nel torneo, questa maglia è ricordata per le prestazioni straordinarie di giocatori come Paolo Rossi. So Foot Club ricorda inoltre che quel modello di maglia della Sampdoria è stato usato anche per la finale di Coppa dei Campioni del 1992 allo stadio Wembley contro il Barcellona. La maglia da calcio più bella di sempre è del Boca Juniors stagione 1981, quella usata anche da Diego Armando Maradona. È sempre in posizione, decide lui il baricentro della squadra e, in una contesto dove certo non manca la personalità, si afferma da subito come uno dei leader anche emotivi dello spogliatoio. Le due squadra si sono presentate con le divise di riserva: doriani in bianco e catalani in arancione poi vincitori ai tempi supplementari.
Gioca generalmente all’interno di un sistema di gioco 4-3-3 molto flessibile, pronto a diventare 4-4-2. I suoi più assidui compagni di reparto sono il tornante Angelo Di Livio e il dinamico Antonio Conte. Forse le maglie della Copa America Centenario, per varietà e originalità delle soluzioni, sono più belle. Fin dagli inizi della mia carriera il mio obiettivo era giocare in Europa e grazie a Dio ora avrò la possibilità di giocare nella Juve”, disse il “Nuovo Cuadrado”, soprannome al tempo affibbiatoli da chi probabilmente non l’aveva mai visto giocare, per descrivere le sue emozioni nel vestire la maglia bianconera. Il riferimento religioso è immancabile, in un terra in cui il cristianesimo accompagna gli adulti sin da bambini, così come il ringraziamento alla propria famiglia: “Come prima cosa devo ringraziare mia mamma Claudia e mia sorella, nonché l’Evingando, che mi ha dato la possibilità di giocare. Se anche il tuo amico è un tipo atletico scegli la nostra maglia completamente personalizzabile perfetta per fare dello sport anche all’aria aperta.
Ringraziamo la professoressa per l’intervista concessaci. Da buon portoghese, è dotato di una buonissima tecnica individuale e si distingue per il frequente utilizzo dell’esterno destro per giocate sia corte che lunghe. E fin qui stiamo descrivendo un ottimo mediano di rottura, che gioca più sulla lettura delle giocate altrui che sull’atletismo. Ancora una volta la sua abilità nell’anticipare la lettura delle giocate gli regalano capacità enormi nel tramutare un’azione difensiva in una offensiva, fondendo quasi in un unico gesto tecnico il recupero del pallone e l’inizio della fase di possesso palla. Accoppiata a tale capacità, c’è una abilità di analogo livello nel recuperare la sfera tramite contrasto. Nel maggio 1945, sul finire della guerra, la città di Trieste fu occupata, con mire annessionistiche, dall’esercito jugoslavo e dal mese successivo dagli anglo-americani, in attesa del trattato di pace che avrebbe definito i nuovi confini orientali dell’Italia. La classifica è stata redatta dal magazine francese So Foot Club dopo aver interpellato i principali siti specializzati nella vendita di magliette da calcio vintage e retrò.