Tutto quello che io so con maggior certezza sopra la morale e gli obblighi degli uomini, lo devo al gioco del calcio. Le vere icone di stile di questa tendenza sono stati sicuramente David e Victoria Beckham, che hanno spesso sfoggiato look di questo tipo, anche coordinati, che nel corso degli anni sono passati alla storia. Nel calcio moderno, la maglietta di una squadra professionistica cambia ogni anno. La squadra ha molte magliette famose. Tra mix di storia e casual, tra semplicità e unicità, quest’anno ci sono delle magliette che hanno sorpreso più di altre. Gioca come Rooney con ai piedi delle scarpe nike Total90 per sfruttare al meglio la precisione nei passaggi tiri o lanci. In questo caso a cambiare è per la prima volta il materiale con cui vengono realizzate la divisa: si passa da quel simil-lana che aveva caratterizzato le divise fino a quel momento, al più moderno acetato. Per questi motivi, quando mi è stato chiesto di scegliere le migliori divise della nostra Nazionale, be’, è stato un dramma. Anche lo stemma del club, almeno nella versione destinata alle divise da gioco, venne semplificato: il Baciccia non fu più inscritto nello scudetto coi colori blucerchiati, ma ne fu solo stampata la silhouette in contrasto col colore della maglia usata.
Ecco quindi un glorioso colletto retro, che si abbina alla perfezione con i bordi delle maniche, utilizzando il contrasto tra il giallo e il rosso, ottenendo un effetto incredibile. La squadra ha consolidato la sua reputazione come una delle migliori in Italia e ha guadagnato il soprannome di “Vecchia Signora”, un termine affettuoso che sottolinea la sua storia e la sua importanza nel panorama calcistico. I migliori calciatori della storia del calcio mondiale sono ispiratori, divertenti e votati al gioco, costi quel che costi. Le nostre magliette da calcio sono divertenti non solo per voi stessi, ma anche come regalo per qualcun altro. Europa) per magliette vendute nell’arco di una singola stagione. Ma non dimentichiamoci di Taylor Swift, che ha reso le magliette da football parte del suo stile, soprattutto da quando sostiene il fidanzato Travis Kelce. Nei primi anni di questa collaborazione, il brand parte in maniera molto soft, affidando dapprima alla Nazionale lo stesso template della Lazio (2003), introducendo le prime modifiche negli Europei del 2004, per poi entrare a gamba tesa nella prima competizione intercontinentale. Questa divisa è oggettivamente bruttina, ma per ovvie ragioni chiunque di noi le è legato. E’ infatti una divisa unica, immediatamente riconoscibile, e nella sostanza mai cambiata dalla fondazione del club nel 1946. Ed è proprio al momento della nascita del club, iniziata con una fusione a freddo, che si deve una delle pochissime prime maglie di una squadra di calcio con quattro colori.
Maglie squadre di calcio, quanto costano? La squadra alla fine avrebbe vinto il più grande trofeo per squadre di calcio europeo in quella stagione. La stagione è la 76-77 e a vestire la maglia blaugrana sono Amarillo, Hugo Sotil ma, soprattutto, Johan Cruijff. L’artefice del rivoluzionario Ajax contava proprio sui suoi fedelissimi, loro come Johan Cruyff che era appena passato al Barcellona. Mi ricordo che a inizio stagione una sarta fu incaricata di cucire i numeri su ogni muta di maglie… Quell’attenzione ai numeri di maglia e alla grafica legata allo sport è diventata una professione. L’illustrazione del coperchio raffigurava un portiere nell’inconfondibile maglia verde, tipica dei numeri uno inglesi, in uscita plastica davanti a due difensori e a un attaccante, in pose poco atletiche. Il Natale del 1972 tra le mie mani c’era finalmente una scatola di cartone verde, la desideratissima “Subbuteo Continental Club Edition”. Tutti noi tifosi abbiamo una personalità o un club che ammiriamo e che desideriamo glorificare. Una storia di coraggio e passione Lo stile così unico delle maglie della Sampdoria è infine all’origine del soprannome di “Ciclisti” usato per i tifosi doriani. I tifosi festeggiano anche il ritorno di PUMA come marchio di abbigliamento dopo 24 anni.
VERONA (prima maglia) – ufficiale – Un omaggio al passato: nella stagione 1984/85, esattamente 40 anni fa, i gialloblù allenati da Bagnoli vinsero il primo e unico scudetto della loro storia. La nazionale centro-americana, protagonista dieci anni prima alle Olimpiadi invernali di Calgary nel bob, porta un’esplosione di colori. Curiosa la genesi della terza maglia rossa che ha debuttato nel 1980 ed è poi tornata come simbolo delle grandi campagne europee della squadra di Vialli e Mancini. E, come di consueto, lo stile delle celebrità ha di conseguenza contagiato le masse, con un aumento delle vendite di maglie da calcio da parte dei rivenditori e persino delle aziende indipendenti. MY GOAT nasce da un’idea di un collezionista di maglie da calcio e grande fan del suo GOAT: Cristiano Ronaldo. Che sia una citazione di un grande calciatore, un motto che incarna la determinazione o un semplice tributo alla squadra del cuore, il tatuaggio calcistico diventa un segno indelebile, capace di ricordare e celebrare quella meravigliosa passione che solo il calcio può regalare. Siamo particolarmente entusiasti della grande stampa sulla camicia nera elegante. La divisa blu è interrotta da una fascia quadripartita sul petto: bianca sopra e sotto, rossa e nera al centro.
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