In questa parte dell’allestimento sono collocate anche alcune maglie, tra le quali ve ne è una azzurra ma non italiana: si tratta di una delle divise indossate dalla rappresentativa europea che sfidò l’Inghilterra ad Highbury il 26 ottobre 1938. La vetrina successiva è invece dedicata alle amicizie del grande Pozzo, nate sui campi da calcio con giocatori, tecnici e dirigenti ma anche avversari. Varcata la sua soglia si è proiettati in una stanza nella quale spicca la gigantografia dell’allenatore dipinta in acrilico bianco e blu sul muro dalla giovane Jessica Ramella. Le montagne che emergono dal profondo blu dell’oceano. So Foot scrive: “In principio furono Sampierdarenese e Andrea Doria. Nel 1946, i due club si fondono e danno vita alla Sampdoria. Problema: dobbiamo trovare una maglia che unisca i colori delle due squadre, bianco e blu dell’Andrea Doria e rosso e nero della Sampierdarenese. La soluzione è finalmente trovata: la tenuta sarà blu con strisce orizzontali bianche, rosse e nere. Ecco come è nata la più bella maglia nella storia del calcio europeo”.
Ogni toboga ha due “conducenti” chiamati “Carreiros”, che indossano un cappello di paglia, pantaloni bianchi e scarpe speciali che permettono loro di mantenere la trazione. Oltre a tutto ciò, però, vi è anche il Pozzo Alpino, segnato profondamente dalla Grande Guerra: nella sezione che riguarda questa parte della sua vita vi sono foto che lo ritraggono con il cappello da Alpino e la penna bianca all’inaugurazione della sede di Ponderano, accanto alla “fiamma verde” utilizzata a battesimo nel 1936. Un altro mistero che aleggia sulla sua figura è legato al reggimento in cui ha combattuto: si sa solo che apparteneva al 3° reggimento Alpini ma al momento non è stato possibile identificare nè il battaglione, nè il reparto in cui visse la Prima Guerra Mondiale. Dopodichè l’attenzione non può non essere attirata dalla sezione “Strani cimeli e ricordi di tempi tragici” che contiene un gallo in ferro battuto, probabilmente a grandezza naturale, impressionante quanto misterioso perchè la sua origine non è chiara: non si sa se si tratti di un trofeo calcistico o sia da mettere in relazione con l’ambito militare. Questa sezione sull’argomento calciatori italiani è ancora vuota. Il cammino albanese nell’europeo termina, però, nuovamente alla fase a gironi: inserita in un girone difficile con tre nazionali collocate nei primi 10 posti del ranking FIFA (Spagna, Croazia e Italia), l’Albania ottiene solo un punto, grazie al pareggio per 2-2 con i croati nella seconda partita, e si piazza ultima nel girone, avendo perso contro italiani (1-2) e spagnoli (0-1). Nella gara contro gli azzurri l’Albania stabilisce il primato del più veloce della storia della fase finale del campionato d’Europa, con Nedim Bajrami, a segno dopo 23 secondi di gioco.
Accanto a questi vi è poi il trofeo che riporta al periodo di maggior fratellanza tra fascismo e nazismo, magliette calcio in ricordo della partita amichevole tra Germania e Italia giocatasi domenica 26 novembre 1939 all’Olympiastadion di Berlino. MONACO (maglia speciale) – ufficiale Una divisa in edizione limitata per celebrare la squadra che vinse la Coppa di Francia nel 1960 (primo trofeo di sempre del club monegasco). Scalate la montagna Pico do Ariero o fate semplicemente il tour in bus e immergetevi nel meraviglioso ambiente della vetta della montagna: potrete camminare tra le nuvole e godervi i drink del ristorante in cima alla montagna. Il Gallo d’Oro è, invece, l’unico ristorante di tutta l’isola valutato con le stelle Michelin: i loro piatti sono un’esperienza da non perdere. Uno dei piatti simbolo dell’isola prende il nome di “espetada”: carne bovina, foglie di alloro e aglio infilzati in uno spiedino e grigliati. Uno dei modi migliori per vedere Funchal è dalle cabine di una funivia che vi porterà al Giardino Botanico o al Monte Palace.
I muscoli delle loro gambe, che richiamano quelli dei calciatori, consentono loro di correre, sgambettare e indirizzare le slitte lungo la strada piena di curve per un viaggio fino a valle mozzafiato. Abbiamo innestato un circuito economico di circa 160 milioni di euro grazie al decreto 35 per i debiti della Pubblica Amministrazione e ai Fondi Europei – ha spiegato De Luca- Non abbiamo più debiti per il 2013 e stiamo iniziando a pagare quelli del 2014.981) e fornitori di secondo livello. La partita più bella del Mondiale, almeno secondo il parere di Havelange, è caratterizzata da un numero incredibile di conclusioni: 27 per il Brasile, 22 per il Perù. Stiamo costruendo una bella squadra». Per l’esperienza più autentica, visitare la Taberna de Poncha, un piccolo pub a circa 20 minuti da Funchal. Le sue Fiamme, con il mito di Rovigo Maci Battaglini allenatore, Marcello Fronda capitano (poi allenatore pure di Petrarca e Tre Pini), il presidente onorario della Fir Giancarlo Dondi (il politico del 6 Nazioni) fu la prima squadra di stampo “professionistico”: poliziotti stipendiati per allenarsi. Il centrocampista ex Juventus, Fiorentina e Atletico Madrid – solo per citarne alcune – e punto di riferimento del Latina prima in Serie B e ora tra i dilettanti, ha sposato nei mesi scorsi il progetto Latina Calcio Giovani diventandone socio onorario.