Scegli la tua maglia ora su Goleada Shop e porta a casa un pezzo della storia del calcio italiano o l’ultima novità della tua squadra preferita. È stremato Nicolino, ora davanti a lui c’è solo il portiere tedesco, un truzzo dai capelli mechati e dal baffo cattivo che gli esce sui piedi; Nicolino gli tira addosso, ma il pallone passa tra le gambe del truzzo e rotola nella porta vuota. Ora Nicolino va a raccogliere l’abbraccio della sua gente sotto la curva, superando anche lo sbarramento di neve spalata a bordo campo prima dell’inizio della partita, mentre Pizzul, la voce rotta dalla commozione, sembra Victor Hugo Morales nella famosa telecronaca del gol di Maradona contro l’Inghilterra, quella del “barrilete cosmico”. Fa un freddo cane quella sera del 23 novembre 1988 a Monaco di Baviera, con un po’ di immaginazione si può vedere la nuvoletta di condensa gelata uscire dalla bocca di Bruno Pizzul, eroicamente appollaiato in cabina di trasmissione per un classico mercoledì di coppa su Raiuno. È il gol del 2-0 con cui l’Inter espugna l’Olympiastadion di Monaco di Baviera nell’ottavo di finale ‘nobile’ di quella Coppa Uefa; dieci minuti prima Aldo Serena ci aveva portati in vantaggio. Dopo ottantaquattro minuti di sofferenze inenarrabili, quando ormai sembrava che potessimo uscire a riveder le stelle, Piquè, difensore del Barça, segna l’1-0: a quel punto solo un gol bastava al Barcellona per eliminarci.
Dopo alcuni mesi di allenamenti, al termine dell’iter burocratico previsto in questi casi, Junior può finalmente essere tesserato e debuttare a dicembre in Prima Categoria, diventando un pilastro della squadra come difensore centrale. Al termine di una stagione nefasta la società, sommersa dai debiti, fallisce. La strategia è vincente: il Mantova domina il proprio girone e approda in Serie C1 con un mese di anticipo sulla fine della stagione regolare e 10 punti di vantaggio sulla terza classificata. In estate Troise lascia la panchina virgiliana e gli subentra Maurizio Lauro; viene confermata buona parte dell’ossatura della squadra, ma diversi elementi promettenti lasciano Mantova. Si prende anche un bello spavento quando gli scappa Halland e qualche bella licenza di andare in attacco, insomma una serata che poteva esser decisamente più complicata di come poi è stata . Che fosse il nostro anno dovevamo intuirlo anche dal fatto che un vulcano islandese dal nome impronunciabile proprio in quei giorni aveva deciso di eruttare, mettendo in ginocchio il traffico aereo europeo e costringendo il Barcellona a farsela in pullman fino a Milano. Nel 1907, anno della sua fondazione, l’Atalanta adotta una casacca bianconera a strisce verticali sottili, con pantaloncini normalmente neri; questa divisa rimane fino al 1920, anno della fusione con la Bergamasca, quando i colori sociali diventano nerazzurri: viene eliminato il bianco, colore comune delle due squadre, e portato in dote alla nuova divisa sociale l’altro rispettivo colore, nero per l’Atalanta, azzurro per la Bergamasca.
130 ANNI PER IL FULHAM, NUOVA MAGLIA PER L’OCCASIONE. La nostra serietà è dimostrata da oltre 40 anni di grande successo. «Un giocatore molto eclettico, che ha vestito le maglie sia della Spal che dell’Inter, è stato Saul Malatrasi, capace di giocare in tutti i ruoli della difesa, da marcatore a libero (spesso nella Grande Inter sostituiva capitan Picchi), a mediano e anche terzino, benché non amasse particolarmente quest’ultimo ruolo. Non c’era stato bisogno nemmeno di quindici minuti per confezionare questo capolavoro. In quel momento in tv inquadrano Mourinho, impassibile mentre tutto lo stadio lo insulta, come se già sapesse che quel calvario alla fine sarebbe stato premiato con l’ovvia resurrezione. In quel momento abbiamo vinto la Coppa, troppo scontata la finale col Bayern Monaco. Promossa in Promozione dopo spareggio (1-0) col Doria, 2º nell’altro girone. La promozione clivense viene vista come un evento clamoroso, e suscita enorme stupore in tutta Italia viste le dimensioni di Chievo, che conta circa 2 500 abitanti.
L’artista partecipò ad alcune sue mostre in Italia. Ricordo in particolare una partita, la semifinale di ritorno della Coppa dei campioni contro il Barcellona: all’andata avevamo vinto 3-1 dopo novanta minuti memorabili. A Saul quell’esordio non andò particolarmente bene, anche se poi nel corso della sua gloriosa carriera, trascorsa in parte con la maglia nerazzurra, ha dovuto affrontare ambienti ben più caldi, soprattutto le avventurose trasferte in Sudamerica per giocare la Coppa Intercontinentale. Soltanto Teresa, mia moglie, oltraggiosamente juventina, era ammessa in salotto, anche perché non avrei avuto argomenti abbastanza convincenti per buttarla fuori da casa sua. Nel corso del decennio la Subbuteo produce altre miniature: le winged short e le chunky, particolarmente sproporzionate; le scarecrow, così chiamate perché la posizione delle braccia del calciatorino ricorda quelle di uno spaventapasseri; le zombie, poco dettagliate ma con l’innesto a piolo e non più a barretta. Una realtà che conta numerose pubblicazioni in corso. Una delle realtà più originali che animarono la scena musicale milanese e italiana, a partire dagli anni Settanta, risponde al nome di Area. Anni dopo arriva un importante sponsor, la ditta petrolifera Ozo, che è proprietaria della raffineria sorta alle porte della città. ”, un po’ come sei anni prima Martellini gridò tre volte “Campioni del mondo” al Santiago Bernabeu.