Nike, adidas o PUMA tornano a sostenere il mondo del calcio come sponsor ufficiale delle principali squadre europee. Cliccando sull’immagine di anteprima di una maglietta puoi visualizzarne la scheda prodotto, completa di fotografie e verificare se si tratta o meno di una replica ufficiale. Mettere tutti sullo stesso piano, anche se si tratta di figurine, è un’offesa ad ognuno di noi. Quando si tratta di magliette da calcio da uomo , c’è una scelta per ogni tifoso. Per contro il gruppo Gate 7 si dissocia dalla decisione, dichiarando di voler aspettare il ripristino dell’uso dei marchi e del nome del ChievoVerona. E se per caso l’affezionato cliente decide che non gli interessa, deve compilare un modulo e spedirlo ad Hera con tutte le accortezze del caso dopo che però Hera ha già incassato i soldi forzosamente dalla bolletta senza nemmeno aver chiesto il permesso. Ma è sicuramente un caso. Si legge una bella storia di famiglia. Proprio una bella figurina… Il libro l’ho letto dopo aver avuto la fortuna di ascoltare Luigi proprio ad un incontro per le scuole organizzato nel 2011 a Modena da due amiche libraie, Milena e Sara del Castello di Carta di Vignola (un paradiso, la loro libreria, in cui vivere: in questi giorni organizzano Passalaparola proprio in centro a Modena con i grandi autori per ragazzi).
A dirla tutta, spulciando bene, ci sono anche Mao e Stalin, dittatori a tutti gli effetti, giusto per completare un quadro imbarazzante. I giocatori a scendere in campo sono Lupatelli, Moro, D’Angelo (C), D’Anna, Lanna, Eriberto (56′ D.Franceschini), Corini, Perrotta, Manfredini, Corradi (89′ F.Cossato) e Marazzina (62′ De Cesare). In campo Inter e Sassuolo hanno pareggiato, sugli spalti a vincere sono stati rispetto ed educazione. La visita del presidente del Coni Giovanni Malagò ha rivelato, tra una battuta e l’altra nei corridoi, ciò che sta accadendo al campo scuola di via Piazza, che non è assolutamente un club esclusivo ma un luogo di sport tra i più belli a Modena dove far crescere i figli, sano e di grandi valori. C’Hera una volta Modena che in Comune sapeva cosa fare della sua municipalizzata. C’Hera una volta un Comune… C’Hera una volta il farmacista che ai clienti faceva pagare in comode rate, senza che fosse richiesto, anche un antidolorifico oltre alla normale ricetta per prevenire eventuali dolori dei propri affezionati clienti.
Sono sempre venuto, ho sempre comprato ottimi prodotti, ci tornerò, però dai a tutto c’è un limite, anche alle tavolette di cioccolato sebbene io sia disposto a mangiarne come se non ci fosse un domani. Celebri sì, sebbene non per meriti, ma non da celebrare. Nel 1979 si trasferisce a Madrid, sponda Atlético: gioca 82 volte con i Colchoneros realizzando 26 marcature in tre stagioni, prima di arrivare anche in Italia, firmando per l’Hellas Verona all’età di 30 anni. Nella settimana che chiude la tre giorni modenese del Giro d’Italia (3 giorni per 300mila euro di spese, 100mila euro al giorno per un ritorno di immagine dove il proverbio “minima spesa massima resa” andrebbe riscritto al contrario, e magari qualcuno ci mediti anche sopra attentamente…) la notizia della Modena sportiva è però un’altra. Gli uomini per affermare una primogenitura di non si sa bene cosa, le donne per poter dire, come si è sentito qualche giorno fa, che l’espressione “a passo d’uomo” dovrebbe essere rivista in “a passo di individuo”?
Solo il 40 per cento ha detto di sì. Per Fratellanza e Cittadella nulla di tutto questo, solo una questione di prassi. Non solo perché così facendo, Fratellanza e Cittadella, fondendo bacini e risultati, diventerebbero la seconda società d’Italia, ma soprattutto per superare quella divisione di genere che non fa bene a nessuno. Ma penso che bene abbia fatto ad indignarsi per avere visto, nel manifesto della mostra “Celebrity” in corso di svolgimento al museo della Figurina, immagini che ritraggono Hitler e Mussolini. Nel corso degli anni successivi comparirà del rosso, soprattutto nei calzettoni, in ricordo dei colori originali. Nel 2014 il Cesena ha stipulato un contratto di sponsorizzazione con l’azienda alimentare Orogel, mutando il nome dello stadio Dino Manuzzi in Orogel Stadium-Dino Manuzzi. Nel 2021 è il Cagliari che, stringendo un accordo con il gruppo assicurativo Unipol, muta il nome della Sardegna Arena in Unipol Domus. Il padre lascia andare allo sportello il figlio che, si capisce, con grande orgoglio va in cassa per pagare la prima rata di iscrizione all’università di Modena, come si legge dal bollettino che non posso fare a meno di vedere.