Relegato spesso in panchina dal tecnico Héctor Veira, dopo aver giocato e vinto da protagonista sia il Sudamericano Under-20 in gennaio sia il Mondiale Under-20 in estate, Riquelme conquista il posto da titolare con l’arrivo di Carlos Bianchi nella stagione 1998-1999. Il 25 ottobre del 1997, nel derby Boca Juniors-River Plate, al 46′ Riquelme sostituisce Diego Armando Maradona nella sua ultima partita: cinque giorni dopo El Pibe de Oro annuncia il suo ritiro dal calcio. Con la nazionale argentina Under-20 aveva vinto il campionato sudamericano di categoria e il campionato mondiale di categoria. Dopo aver vinto con il Boca Juniors 3 campionati argentini (Apertura 1998, Clausura 1999 e Apertura 2000), 2 Coppe Libertadores (2000 e 2001) e una Coppa Intercontinentale (2000), ha militato per una stagione nel Barcellona e, nei successivi quattro anni, nel Villarreal, con cui ha raggiunto le semifinali di UEFA Champions League. Tornato al Boca, ha vinto un’altra Coppa Libertadores (2007), una Recopa Sudamericana (2008) e 2 campionati argentini (Apertura 2008 e Apertura 2011), prima di chiudere la carriera all’Argentinos Juniors, squadra in cui aveva giocato nelle giovanili. Malgrado l’insuccesso con la nazionale olimpica, nel 2000 arriva la svolta della carriera di Riquelme. Victor Ikpeba, facente altrettanto parte della squadra che vince il campionato nel 1997, è il quinto miglior marcatore di sempre della storia del Monaco.
In occasione della Coppa del Mondo 1982 quattro giocatori del Monaco fecero parte della selezione francese, allenata da Michel Hidalgo, con un passato da calciatore fra le file della squadra del principato; furono Jean-Luc Ettori, Manuel Amoros, Bruno Bellone e Alain Couriol, che presenziarono ognuno in almeno una partita della competizione, terminata dai galletti al quarto posto. Dopo aver perso l’andata ad Highbury per 1-0, il 25 aprile, nel ritorno al Madrigal il Villarreal ha avuto la grande occasione di portarsi sull’1-0 all’88’, ma il calcio di rigore di Riquelme è stato respinto dal portiere Jens Lehmann. Dopo aver iniziato a giocare a calcio nella squadra della periferia della sua città natale, durante un torneo è notato dagli osservatori dell’Argentinos Juniors, che lo inseriscono nel proprio vivaio. È nato il 24 giugno 1978 all’ospedale di San Fernando, una città nel distretto di Tigre, a Buenos Aires. Juan Román Riquelme (San Fernando, 24 giugno 1978) è un dirigente sportivo ed ex calciatore argentino, di ruolo centrocampista, presidente del Boca Juniors. Il 28 agosto 2003 fu ceduto in prestito al Villarreal, dove ritrovò il compagno di nazionale Juan Pablo Sorín e l’attaccante uruguayano Diego Forlán. Juan Román Riquelme, su Olympedia. Sempre secondo il giornale, Ferguson avrebbe offerto 10 milioni di sterline per assicurarsi Riquelme, ma il Villarreal avrebbe rifiutato la somma.
I calciatori emblematici del Monaco sono, secondo la FIFA, quelli protagonisti della conquista del titolo di campione di Francia nel 1961: Henri Biancheri (1957-1964), Michel Hidalgo (1957-1966) e Marcel Artélésa (1961-1966). Alla fine degli anni settanta si ricordano Jean Petit (1969-1982), Delio Onnis (1973-1980) e Jean-Luc Ettori (1975-1994) protagonisti della rinascita del club, della scalata in Division 1, della vittoria in Coppa di Francia nel 1960 e della conquista del titolo di campione nazionale nella stagione successiva. Altre rivalità del PSG, consolidatesi soprattutto negli anni 2000, sono con l’Olympique Lione, il Montpellier e il Monaco. In più di 50 anni di storia societaria dall’acquisizione dello status, alla guida dell’Association Sportive de Monaco Football Club, società calcistica francese con sede a Monaco, si sono avvicendati 17 presidenti. Da più di 15 anni, è il sito di riferimento per oltre 300.000 calciatori, ma anche per tutti i tifosi e le società sportive, con i suoi kit, le scarpe in esclusiva per il mercato italiano, le maglie ufficiali, le sue personalizzazioni professionali (per scarpe e maglie) e oltre 10mila prodotti per il calcio. Il presidente più longevo nella storia del club è Jean-Louis Campora (15 trofei) che, a partire dal 15 giugno 1975, ha guidato la società per 28 anni, fino al 2003. Il 10 aprile 2008 un’assemblea dei soci ha eletto il primo presidente che non sia monegasco: il francese Jérôme de Bontin (in carica fino alla fine di marzo 2009). Il 23 dicembre 2011 un’assemblea dei soci straordinaria ha eletto presidente il magnate russo Dmitrij Rybolovlev, primo magnate e straniero a ricoprire tale carica nella storia del club monegasco.
Cresciuto in una famiglia umile e laboriosa, che viveva nel villaggio di San Jorge, nel quartiere di Don Torcuato, all’età di 6 anni, durante l’intervallo di una partita in cui giocava la squadra di suo padre, Román era stato segnalato da uno scout di una squadra a Bella Vista. ROMA (prima maglia) – ufficiale – Ispirata, come riporta il sito ufficiale, “al periodo di Campo Testaccio, il primo stadio di proprietà del club, sito nell’omonimo quartiere romano di Testaccio. La palette dei colori riprende il rosso scuro e l’oro che caratterizzava uno degli abbonamenti dei primordi, a cavallo tra il 1933 e il 1934”. Sulla base di colore rosso scuro c’è l’aggiunta di sottili righe oro e di un rosso più intenso sulla parte frontale. In 75 stagioni sportive a partire dalla conquista dello status ufficiale, risalente al 1948, Il Monaco ha disputato 63 campionati di massima serie (43 campionati di Division 1 e 20 di Ligue 1), 11 campionati di seconda serie (9 campionati di Division 2 e 2 di Ligue 2). I monegaschi hanno terminato il campionato 7 volte primi, 6 volte secondi e 10 volte terzi.
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